È divertente vedere come un artista può immaginarsi la fine del mondo. Travis Lampe per esempio se la immagina come un un paesaggio cupo e vulcanico, con fuoco e cieli rosso lava, vissuti con la massima tranquillità da simpatiche creature diaboliche che camminano molleggiando con le proprie gambe esili.
Le illustrazioni dell’artista nato in Kansas sono una previsione del futuro, molto negativa forse, ma pur sempre cool.


I personaggi rappresentati da Travis Lampe sembrano pupazzetti giocattolo e non a caso lui stesso realizza toy artistici. I soggetti sono ispirati a all’estetica dei cartoni di primo ‘900, in particolare a Betty Boop o a Steamboat Willie film con protagonista Mickey Mouse del 1928.
Dal 2007 circa Travis Lampe porta i suoi personaggi nelle mostre di tutto il mondo, l’ultima sarà “All Signs Point to No” (Los Angeles) e inaugurerà il 6 agosto, con gli acrilici e le sculture dell’artista protagoniste assolute.
Lampe ha svelato anche che le sue opere sono ispirate alla cartomanzia e alla sua iconografia, dalla divinazione mistica e da un’idea che aveva da tempo. Tra i pezzi più interessanti c’è ‘The Fool’, gommoso personaggio pronto a cadere in un burrone e considerato dallo stesso artista come uno dei suoi lavori migliori, così come le ambientazioni cupe e buie, in cui poche fonti di luce come un fuoco o gli occhi dei personaggi definiscono l’atmosfera e lo stile pittorico.





