Non tutto ciò che vediamo è così com’è. A volte bisogna saper cogliere tutte le sfumature, le gradazioni, anche quelle più sottili che facciamo fatica a vedere ad occhio nudo.
Daihei Shibata con il suo bellissimo corto prova a farci riflettere proprio su questo, non esiste solo il bianco e nero, ma in mezzo ci sono tante sfumature che a volte, un po’ per pigrizia un po’ per abitudine, non riusciamo a cogliere.
“Quando sfumiamo i confini tra due cose polarizzate, le due cose diventano collegate in modo fluido. Sfumando i vari confini, possiamo trovare complessità, diversità e ricchezza di informazioni.”
Intitolato “GRADATIONs“, il corto dell’artista giapponese esalta la ricchezza che possiamo ritrovare in tutte le sfumature.
Chi lo dice che un semaforo è solo verde, rosso e giallo? Utilizzando oggetti di uso comune, come matite, lampadine, strumenti domestici Daihei Shibata ci insegna a non fermarci alle apparenze e catturare ciò che si nasconde dietro di essi, non soffermandoci ai soliti stereotipi.
Una metafora profonda, che potremmo applicare a tutto ciò che ci circonda, non dando mai nulla per scontato ma soprattutto non classificando tutto ciò che ci sta intorno, ma imparando a vedere con occhi diversi.