La notizia che più delle altre ha monopolizzato la settimana scorsa della moda internazionale è di sicuro quella della collaborazione tra Palace Skateboards e Gucci.
La joint venture tra lo skateboard brand inglese e la maison italiana porta quest’ultima in un contesto divers, in una nuova dimensione.
Spinto dalla sperimentazione tipica di Vault, il concept store di Gucci, il direttore creativo Alessandro Michele ha invitato i fondatori di Palace, Lev Tanju e Gareth Skewis, a sconvolgere lo status quo disegnando una collezione che doveva essere caratterizzata dal concetto del lasciarsi andare totalmente, dell’abbandono selvaggio.
Per spingere come si deve questa collaborazione, Palace e Gucci hanno ingaggiato l’artista, fotografo e regista tedesco-namibiano Maximilian “Max” Siedentopf che, attraverso un loop paradossale e assurdo concentrato in un film di circa 2 minuti e mezzo totalmente fuori dal mondo e paradossalmente bizzarro, impreziosito dalla canzone scelta come colonna sonora Out of Space, il capolavoro del 1992 dei Prodigy tratto dal loro primo album in studio, Experience. Easter egg, camei improbabili, scene post-credit e personaggi di ogni tipo si mescolano tra loro in questa dimensione surreale e onirica.