Cospirazione, solitudine, shock, isolamento, suspense, segreti, paranoia, per descivere queste sensazioni, questi stati d’animo, servirebbero righe e righe di parole e in un film servirebbero scene lunghissime, piene di battute e decine di tipologie di riprese diverse. O forse no. Il video When Words Fail in Movies ci mostra una carrellata di scene di film celebri che dimostrano come a volte il silenzio riesca a esprimere meglio i concetti e le emozioni delle parole.
Oltre a essere un escamotage funzionale agli addetti ai lavori, dagli sceneggiatori agli attori, questo metodo fa crescere la curiosità e l’interesse nello spettatore. Se non ci credete, la prossima volta che guarderete un film fate attenzione a quando riderete o piangerete, io sono sicura che in quei momenti nessuna parola uscirà dalle bocche dei personaggi.
Se ti sei perso lo short video Life’s a Bitch lo ritrovi QUI.