Volta Footwear meets LAGO – Incontro con Daniele Lago e Stefano Locci

Volta Footwear meets LAGO – Incontro con Daniele Lago e Stefano Locci

Collateral Crew · 9 anni fa · Design

Il Salone del Mobile è uno di quegli eventi che sono un’istituzione a Milano, quelli che nemmeno segni sull’agenda o sul calendario perché tanto vedi la città che si riempie di eventi e musica, ma soprattutto con pro- getti interessanti. Abbiamo deciso di raccontare uno di questi, nato dall’incontro tra due realtà, diverse per settore ma molto simili per approccio al prodotto. Parliamo di Volta Footwear e LAGO, brand accomunati da essenzialità e “architettura delle visioni” rare quanto iconiche.

Volta Footwear nasce nel 2008 con l’obiettivo di parlare del binomio moda/comunicazione attraverso un nuovo paradigma. Il risultato è un design footwear che parla di forme classiche con un approccio contemporaneo, quello che è stato da loro definito Instant Classic.

LAGO è un’entità del design Made in Italy con “una visione estesa del design”. Più che prodotti, LAGO disegna alfabeti con l’idea di sviluppare connessioni, far “vedere” il design e invitare il consumatore a usarlo.

La chiave della collaborazione tra Volta Footwear e LAGO ha preso vita nelle location milanesi di LAGO, luoghi ideali dove sviluppare connessioni e parlare di esperienze differenti. Qui abbiamo avuto modo di discutere di design e della collaborazione tra i due brand con Daniele Lago, CEO del brand:

“Il Design è un corto circuito tra ingegneria e arte. Design è anche il coraggio di attraversare un processo di cambiamento intrinseco al movimento, è naturale”

Un approccio che è alla base anche del marchio Volta, risultato di una ricerca che non è solo estetica, ma che si concentra anche sul dettaglio tecnico-costruttivo di un accessorio.

Volta Footwear meets LAGO Volta Footwear meets LAGO Volta Footwear meets LAGO

Il nostro secondo incontro è stato con Stefano Locci, event coordinator che abbiamo incontrato ad Appartamento LAGO. Qui ci ha raccontato la sua sfida che è anche quella del brand:

“Mi sono avvicinato a LAGO per la sua capacità di realizzare progetti partendo dal prodotto e dalle sue radici nella cultura, ma anche nella tradizione”

Volta Footwear meets LAGO Volta Footwear meets LAGO Volta Footwear meets LAGO

Quello che conta, quindi, per LAGO come per Volta, è la capacità di essere sempre innovativi, di muoversi sempre verso nuove direzioni estetiche e funzionali, pur mantenendo salda la propria identità.

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Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri

Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri

Giulia Guido · 2 giorni fa · Photography

Lucas Cerri è un fotografo francese, nato a Cannes, che spazia dalle fotografie di viaggio ai ritratti, ma la vocazione per quest’arte è arrivata quasi per caso. 

Infatti, Lucas nasce come musicista, poi col tempo, oltre a esprimere emozioni, pensieri e sentimenti attraverso note e melodie, ha cominciato a fare anche attraverso le immagini. 

Da allora, che fosse analogica o digitale, la macchina fotografica ha sempre fatto parte delle sue giornate. 

Scorrendo il suo sito e addentrandoci nel suo portfolio possiamo notare fin da subito come Lucas Cerri riesca a spaziare dalla fotografia di viaggio, con cui ci porta in ogni angolo del mondo, dall’Islanda agli Stati Uniti, dal caldo Portogallo alla fredda Norvegia, a ritratti intimi e delicati. 

Tra i suoi lavori il nudo ha un ruolo preponderante e il corpo, con le sue forme e le sue linee, diventa quasi una scultura da catturare in tutta la sua naturalezza. Spesso, i corpi che scatta si trovano immersi nella natura, quasi sovrastati da essa e guardando le fotografie di Lucas Cerri sentiamo quel senso di libertà che proviamo quando ci immergiamo nelle profonde acque del mare, o quando corriamo lungo campi desolati. 

Qui sotto trovi una selezione di scatti, ma per scoprire tutti i lavori di Lucas Cerri visitate il suo sito e seguitelo su Instagram

Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
Photography
Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
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Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Giulia Guido · 5 giorni fa · Photography

Ai margini della società globalizzata – quella della sindrome da workaholism – e ai margini del giorno ha sempre vissuto una società che non si è mai posta confini o limiti di alcun tipo. È qui, tra le gente della notte, che dal 2018 al 2021 la fotografa Carolina Lopez ha vagato munita della sua macchina fotografica. 

Carolina Lopez è una giovane fotografa di origini latinoamericane che lavora tra gli Stati Uniti e l’Europa, dove ha preso vita il suo ultimo progetto fotografico “Les Nuits Fauves”. Le donne che popolano la vita notturna di città come Berlino, Praga, Londra, Las Vegas, Parigi e Milano sono le protagoniste dei suoi scatti. 

Con un’estetica super satura e un taglio quasi documentaristico il lavoro di Carolina è un’analisi sulla società consumistica, superficiale ed evidentemente ossessionata dalla moda e dall’estetica. Il flash accecante sella macchina fa luce su alcuni elementi, lasciandone altri totalmente al buio e restituendo quell’aspetto fugace e misterioso della notte. 

Grazie a una campagna di crowdfunding “Les Nuits Fauves” è diventato un libro ed è stato pubblicato dalla casa editrice italiana Selfself Books. Qui sotto potete trovare alcuni scatti del progetto, ma scopritelo per interno sul sito di Carolina Lopez e sul suo profilo Instagram

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
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Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
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Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Anna Frattini · 5 giorni fa · Photography

Abbiamo già parlato di Linecheck, l’evento dedicato all’ecosistema musicale italiano e internazionale. Ci siamo andati anche noi e – attraverso la lente di Andrés Juan Suarez – questo è quello che abbiamo visto. Abbiamo respirato aria di novità in un’occasione di incontro e confronto che ci ha permesso di scoprire i nuovi talenti e molte delle nuove tendenze musicali. Insomma, un evento imperdibile nella cornice della Milano Music Week. Le nostre esibizioni preferite sono state quelle di Daniela Pes, 72-HOUR POST FIGHT e Post Nebbia. Quest’anno il tema era #ManyKisses, con la volontà di vedere la musica come un’ecosistema: una comunità poliamorosa che cresce attraverso il dialogo continuo tra i suoi membri, la circolazione di energia ispiratrice e creativa insieme allo scambio fra personalità affermate sulla scena e artistə emergenti. 

ph. Andrés Juan Suarez

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck
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Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini

Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini

Claudia Fuggetti · 1 settimana fa · Photography

“Come vivremmo se non avessimo dei modelli di genere già precostituiti?

È questo il quesito che si pone il progetto Gender Theory della fotografa e filmmaker Rossella Agostini. Dopo essersi laureata in direzione della fotografia presso il Columbia College di Chicago, l’artista ha deciso di focalizzare la sua ricerca sulla celebrazione dell’individuo in quanto tale e il suo rapporto con il mondo circostante.

L’esplorazione delle relazioni interpersonali sono evidenziate da un tipo di estetica che predilige soggetti visibili da lontano collocati in spazi vuoti: insieme alla valorizzazione di bellezze fuori dal comune Rossella crea così una coerenza narrativa. L’artista ha descritto la sua serie fotografica così:

“Gender Theory è una serie fotografica che rifiuta l’idea del binarismo di genere e ne esplora una realtà dove questa non sia una costruzione sociale. Accenna a temi come l’identità e la sessualità e dimostra come il sesso biologico, l’identità di genere e l’espressione di genere non sempre combacino”.

Attraverso un elegante gioco di ruoli, le immagini di Rossella raccontano una storia capace di arrivare immediatamente al pubblico, non è un caso che Gender Theory abbia vinto il London Photo Festival nel 2018.

Visita il sito dell’artista qui.

Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini | Collater.al
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