Basta una carta d’identità per poter dire di esistere? Sicuramente serve come cittadino, per sentirsi parte di una comunità che deve collaborare, che individua in un nome e in un volto un insieme di diritti da tutelare.
Alberto Allegretti nella sua opera Documento Non Valido si pone un quesito critico, scivolando dentro alla disabitudine di considerarci una collettività di individui, preferendo emergere come individui singoli con ambizioni non negoziabili. Per farlo Allegretti ha creato un’opera cartacea sulla quale sono state incollate 33 fototessere che ritraggono i soggetti di spalle, quindi inutili e non utilizzabili per definire una propria identità. Non è anonimato quello rappresentato dall’artista, ma impossibilità di mostrarsi come individui e definirsi tale grazie a un documento, che diventa metafora di esistenza.
Documento Non Valido è stampato su una carta fotografica bianca, con una visione neutra e interattiva del progetto. Tramite una call aperta e lanciata via social infatti tutti gli spettatori possono scattare una propria fototessera (rigorosamente di spalle), unendosi alla critica sociale lanciata da Alberto Allegretti. L’opera così assumerà una forma sempre più completa, i ritratti faranno nascere una comunità di individui collaborativi perché uniti dallo stesso intento.
L’obiettivo dell’artista è quello di rendere l’opera itinerante, che interagirà con spettatori di aree diverse, in contesti in cui l’arte è a servizio di un messaggio sociale come mostre, fiere e installazioni.










