Le cinque case-scultura che vi presentiamo oggi rappresentano una straordinaria fusione tra l’architettura e la scultura, dando vita a opere d’arte abitabili uniche nel loro genere. Questi progetti sfidano i confini tradizionali dell’edilizia, creando strutture dalle forme organiche e innovative, dove l’arte e la funzionalità si incontrano in un dialogo sinergico. Gli architetti dietro queste opere hanno spinto i limiti della creatività e della costruzione, utilizzando materiali e tecniche avanzate per trasformare il concetto di casa in una vera e propria esperienza artistica. Le abitazioni che esploreremo sono dei veri capolavori che dimostrano quanto l’architettura possa essere più di una mera struttura per vivere. Ogni casa-scultura racconta una storia unica, sfidando le convenzioni e invitando gli abitanti a vivere in un ambiente straordinario e stimolante. Scopriremo come questi progetti abbiano ridefinito il concetto di “casa” e come abbiano reso possibile l’abitare l’arte stessa.

#1 La Cupola, Arch. Dante Bini, Costa Paradiso (Sardegna)
Siamo nella Costa Paradiso, in un villaggio turistico esteso, simbolo del turismo d’élite, ma anche di speculazione edilizia. Le costruzioni si mimetizzano nel paesaggio, ma due cupole di cemento all’estremo nord dell’insediamento spiccano per la loro stranezza. Queste cupole grigie e vuote sono opera del regista Michelangelo Antonioni e dell’architetto Dante Bini, costruite con una tecnica innovativa chiamata Binishell. Nonostante il loro aspetto trascurato, queste cupole sono oggetto di studio nelle università europee. Ora è di proprietà privata e non è possibile entrarvi, ma può essere ammirata da fuori.

#2 Casa Dinosauro, Arch. Vittorio Giorgini, Baratti (Toscana)
A Baratti, in Toscana, nascosta tra la fitta vegetazione del parco, si trova Casa Dinosauro – più nota come Casa Saldarini – un eccezionale gioiello architettonico realizzato dall’architetto Vittorio Giorgini. La casa è stata costruita nel 1962, ma il progetto ha avuto origine nel 1960. Questa casa è considerata il primo esempio al mondo di architettura realizzata in membrana isoelastica di rete e cemento, anticipando il movimento architettonico contemporaneo degli edifici con forme organiche e fluide. Alcuni affermano – tra cui l’architetto Glauco Gresleri – che Casa Dinosauro è stata pionieristica e ha anticipato di un quarto di secolo l’opera di Frank Gehry, come il Guggenheim Museum di Bilbao. La sua struttura sinuosa ed elastica ha sollevato dubbi sulla sua solidità, ma è stata sottoposta a test che hanno dimostrato la sua robustezza.

#3 Villa di Castellaras, Arch. Jacques Coüelle, Mouans-Sartoux (Francia)
L’architettura unica di Jacques Couëlle è caratterizzata dalla sua stretta relazione con la natura e la creazione di abitazioni rispettose dell’ambiente. Couëlle utilizza un metodo di progettazione unico chiamato il “test Tristan,” in cui il terreno viene coperto di sabbia e i clienti vengono invitati a simulare le loro attività quotidiane. Questo influisce sui disegni finali delle case, che sono privi di angoli retti e adattati alle esigenze dei proprietari. Quella in foto è una degli esempi più eclatanti, si tratta degli interni di una delle ville nella tenuta di Castellaras, le Castellaras-le-Neuf, un complesso di case affacciate sulla baia di Cannes in Francia.

#4 Casa privata, Arch. Daniel Grataloup, Anières (Svizzera)
Daniel Grataloup è stato un precursore dell’architettura prospettica, uno stile che ha suscitato un ampio dibattito nella scena ginevrina all’inizio degli anni ’70. Le sue opere uniche, descritte come “architettura scultorea” dal critico d’arte francese Michel Ragon, incorporavano cemento, forme organiche simili a molluschi e strutture “multi-conchiglia”.

#5 Bubble House di Minzier, Arch. Claude Costy e Pascal Häusermann, Minzier (Francia)
Claude Costy è famosa per le sue innovative “bolle”, case futuristiche composte da sfere interconnesse, simili a organismi misteriosi ma profondamente umani. Costy non è solo architetto, è anche scultrice e questo è chiaramente visibile nella sua produzione. La sua opera più emblematica è la Bubble House a Minzier, in Alta Savoia, caratterizzata da facciate morbide e finestre a forma di bolle e realizzata insieme al marito Pascal Häusermann, con il quale realizzerà tante “case bolla”. All’interno della casa, non esistono angoli retti, ma stanze che si fondono l’una nell’altra. Gli interni rimandano a una dimensione primitiva dove anche i mobili sono ricavati dalle pareti.

Selezione di Violetta Schautz
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