“Se hai visto questo film su un aereo, se guardi questo film in streaming, se guardi questo film in DVD, non hai visto il film, ca**o. Ti sei fatto una s*ga invece di fare del gran sesso o una cosa a tre”.
Se anche tu la pensi così hai qualcosa in comune con Tarantino (non male direi). Il regista di Once Upon a Time in Hollywood è un grande fan dell’ultimo Joker con Joaquin Phoenix e lo ha raccontato qualche giorno fa durante un podcast organizzato da Empire in cui ha esposto un’analisi profonda del film che può essere riassunta nella frase “sovversione ai massimi livelli”.

Il cambiamento graduale, il climax crescente che si avverte negli ultimi minuti del film è in effetti qualcosa di sconvolgente, inaspettato, ma talmente presente che si ha l’impressione quasi di partecipare all’azione finale. Anche questa volta nessuno spoiler, analizziamo da lontano la struttura di un film capolavoro che ha incassato due statuette durante gli Oscar 2020.

Per portare in scena la storia dell’antieroe per eccellenza, il regista Todd Phillips e il direttore della fotografia Lawrence Sher hanno dovuto studiare il personaggio dalle origini e incastrarlo in una realtà in cui ognuno di noi può facilmente rispecchiarsi. Gli specchi a tal proposito, giocano un ruolo fondamentale nel lungometraggio, non solo per il protagonista, ma per il riflesso della città di Gotham sulla New York degli anni ’80 e sulla nostra società.
Meccanismo che ha ben chiaro anche Joshua K. Jackson, street photographer di città narranti che ho selezionato per un parallelismo fotografico con i frame del film.

Anche se i periodi non combaciano, la verità che racconta la strada è universale, motivo per cui riusciamo a comprendere il carattere di Arthur Fleck semplicemente osservando la New York abbandonata di questi anni.
Filmare su pellicola avrebbe donato una trama sicuramente più vintage ma a causa del basso budget la richiesta venne rifiutata dalla Warner, così il direttore della fotografia optò per una Alexa 65mm, una digitale di ampia ripresa dai colori chimici che ricordano molto i fumetti a cui si ispira il film.

Un personaggio spietato a cui riusciamo persino a voler bene, per cui proviamo compassione e che in fin dei conti non dimenticheremo mai.

Di seguito alcuni momenti del film insieme alle fotografie di Joshua K. Jackson.
Lo sapevi che: Sher ha anche rivelato in un’intervista con l’Academy che il team creativo non ha mai realizzato storyboard iniziali, solo una lista di inquadrature “sul momento”.
Regista: Todd Phillips
Scrittore: Todd Phillips, Scott Silver
Direttore della fotografia: Lawrence Sher
Cast: Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz