Ci sono storie che rimangono sepolte per anni senza che nessuno se ne accorga. Poi capita che un giorno apri una scatola e ciò che finora ti era invisibile agli occhi adesso è lì che ti guarda. Come se per decenni non avesse fatto altro che aspettare solo te.
Esattamente ciò che è capitato a Claudio Majorana, giovane fotografo catanese che 5 anni fa, in occasione del suo compleanno, ricevette da suo padre proprio una scatola.
Allinterno 109 rotoli di negativi scattati da suo nonno e dal suo bisnonno tra il 1940 e il 1959. Un totale di quasi 4000 fotogrammi in cui vi erano impressionate le occasioni più disparate. Dal funerale di un parente morto 70 anni prima, al primo giorno di scuola di suo padre, fino al Majorana U.S.A. 1957: una sorta di piccola antologia fotografica sulla prima missione della regione Sicilia negli Stati Uniti.
Motivo del viaggio: un invito da parte del Dipartimento di Stato americano per lo sviluppo di un rapporto tra l’economia e la finanza americana e siciliana.
Una storia che non riguarda solo Claudio ma tutta l’Italia e che dopo anni di polvere è ancora lì che aspetta di essere osservata.