Con un linguaggio dalla vena post-cubista e dal realismo duro e cinico preso in prestito dalla Nuova Oggettività tedesca, il pittore italiano Giuliano Sale (1977), racconta in termini crudi i vizi, le psicosi e le incertezze insite nella società contemporanea. Attraverso una pittura figurativa, inquietante e frammentata, il pittore di origine sarda crea composizioni distorte che riflettono la confusione dell’esistenza stessa, tendente all’autodistruzione.
La pittura di Giuliano Sale è libera, non costretta a inseguire una precisa linea ma, piuttosto, legata direttamente agli istinti dell’artista stesso, che assembla elementi classici a quelli espressionisti, attingendo anche alla street art e allo stile grafico.


Alcuni dei suoi dipinti ad olio mostrano volti scomposti, disordinati, in cui nulla è al suo posto. Le campiture, sia piatte che sfumate, fanno da padrone. I forti contrasti cromatici e le texture scelte da Sale, creano un ulteriore disorientamento, che porta l’occhio dello spettatore a muoversi continuamente in cerca di una soluzione. Altre opere sono invece più complesse da un punto di vista compositivo. È evidente la presenza umana, dettata da elementi come i seni, spesso ricorrenti all’interno della produzione dell’artista, ma anche gambe, braccia, mani e capelli. I corpi sono spesso nudi, a volte ritratti in atti sessuali non espliciti, altre invece semplicemente aggrovigliati su se stessi, tendendo verso una de-umanizzazione che priva l’uomo di una moralità, trasformandosi in un essere mostruoso. L’umanità è perduta e lascia qui spazio alla perdizione. Gli elementi grafici, come bottiglie di vino, vignette o gocce di pioggia, si riconoscono esclusivamente dalla silhouette ed entrano in contrapposizione con il realismo accademico di alcuni dettagli anatomici.

Le opere di Giuliano Sale sono “un inno all’incertezza” come afferma l’artista stesso, che esplorano il lato più oscuro e ambiguo della nostra società, instancabilmente concentrata sull’apparire nel migliore dei modi e nell’inseguire ogni possibile vizio, accompagnata da una finta e vacillante moralità.
Di fronte alle opere di Giuliano Sale lo spettatore riconosce alcuni elementi, che permettono un primo approccio di lettura semplice, ostacolata poi dall’irriverente caos che stravolge ogni regola anatomica.



Courtesy by Giuliano Sale