Il John Anthony restaurant si trova ad Hong Kong e prende il nome da John Anthony, il primo uomo nato in Cina naturalizzato britannico nel 1805. Anthony lavorava per la Compagnia delle Indie Orientali a Londra e il suo compito era fornire cibo e alloggio ai marinai cinesi in arrivo. Lo studio di architettura e design Linehouse di Shanghai ha trovato in questa storia la fonte d’ispirazione per il suo progetto:
“The design drew on John Anthony’s journey, exploring the fusion of architectural styles and materiality between east and west as well as colonial architecture blurred with eastern detailing, to create a British tea hall turned Chinese canteen”.
Lo studio ha ricercato minuziosamente tutti i materiali che Anthony ha incontrato nel suo viaggio come piastrelle smaltate a mano, intarsi naturali e trafilati, terracotta e vari tipi di tessuti. L’incontro tra la cultura inglese e quella cinese diventa un processo naturale e armonioso; la sala da pranzo principale dal soffitto a volta ha l’obiettivo di reinterpretare i magazzini delle zone portuali di Londra, inoltre il pavimento è composto da piastrelle di terracotta recuperate da case abbandonate nella Cina rurale.
Il locale è anche dotato di una sala da pranzo privata, dove è possibile ammirare delle piastrelle stampate a mano con illustrazioni su larga scala di merci scambiate tra inglesi e cinesi nel XVIII secolo, come papaveri medicinali e animali esotici. A dare valore aggiunto al progetto c’è anche il fatto che tutta la struttura è stata ideata con un’attitudine alla sostenibilità: i menù e i bicchieri sono fatti di carta riciclata e plastica, le piastrelle del pavimento sono recuperate e i materiali sono di provenienza ecosostenibile.