A Milano inaugura oggi, 13 gennaio, la mostra di Mark Flood, un artista che da decenni si mette di traverso negli stretti vicoli del mercato dell’arte contemporanea, con opere critiche realizzate su formati differenti, giocando sul significato di identità e proprietà, nonché con le aspettative dei visitatori.
Nato a Houston nel 1957, Flood negli anni ha messo in scena spettacoli contro la percezione dell’arte, mandando per esempio controfigure al suo posto durante le performance, oppure scrivendo falsi comunicati stampa.
Mark Flood con la sua arte si prende gioco della società e della tendenza a creare slogan, in questo la pubblicità diventa uno strumento da ridicolizzare o all’occorrenza rendere cupa attraverso testi e immagini. Questa stessa cultura di massa viene quindi prima distrutta dall’artista, che poi raccoglie i cocci riassemblando una idea nuova e imprevista.

La mostra milanese viene ospitata da Spazio Maiocchi fino al 20 gennaio e nasce dalla collaborazione tra l’artista e il brand 1017 ALYX 9SM, che proprio venerdì 13 presenta la propria collezione FW 23 in occasione della Milano Fashion Week.
La mostra non solo sarà la scenografia della sfilata, ma l’intero show e la collezione sono stati realizzati in sinergia tra Matthew Williams – fondatore di ALYX – e Mark Flood. I capi e gli accessori che sfileranno in passerella uniranno il talento di due menti creative che hanno in comune di aver avuto la capacità di rileggere alcuni codici, fermandosi al confine un secondo per poi guardarlo e superarlo con un lungo passo.




