Il paesaggio dei crypto artist è popolatissimo, il nome che segnaliamo oggi è quello di Other World, artista che da Los Angeles riesce a definire un mondo che, per usare le sue parole, si potrebbe definire “psichedelico e surreale“.
Il surrealismo delle sue composizione è nella scelta dei soggetti e delle scene di gruppo, prese dalla lunga tradizione della pittura e degli affreschi rinascimentali e romantici, in cui soggetti storici e religiosi formano grandi composizioni dinamiche e ricche di pathos. La psichedelia è legata più allo stile con il quale Other World sceglie di citare questi riferimenti, facendo ricorso a colori evidenziatore del tutto slegati dai paesaggi di sfondo.


Il risultato che si crea è quello di un forte contrasto sia stilistico che tematico, oltre che una cupezza che è data spesso da alcuni dettagli inseriti dall’artista come il fuoco distruttore, i cieli bui e i volti del personaggi, neri con un sorriso spaventoso da Venom.
Per utilizzare ancora una volta le parole di Other World, si tratta di “un’arte oscura ma con colori brillanti“, in cui si uniscono una tecnica peculiare – combinazione di collage e illustrazioni per un’opera digitale – e un citazionismo alto che crea originalità nel panorama della Crypto Art.
La citazione aiuta l’artista a non dover spiegare troppo, a non enfatizzare la componente didascalica delle opere, lasciando il compito al contesto, allo sfondo e a gesti che grazie alla storia dell’arte sono diventati familiari. Il gioco e il colore sono la quota di libertà di interpretazione, che l’artista invita a prendersi, prima della storia e prima di simboli ritenuti spesso intoccabili.




