Ipnotizzata, è così che sono rimasta scoprendo i lavori di Philipp Frank. Quasi per caso, scorrendo Instagram, mi sono imbattuta nel video di un fungo che grazie a dei fasci di luce geometrici proiettati sul suo cappello rosso sembrava prendere vita. Incuriosita sono andata sul profilo di Philipp Frank e ho scoperto un mondo incantato.
Philipp Frank è un artista cresciuto tra Parigi e Monaco. Il suo primo approccio all’arte è avvenuto attraverso i graffiti, poi, fotografando i suoi artwork, si è avvicinato al mondo della fotografia e dei video. Oggi, dopo aver lavorato per anni come art director e illustratore, Philipp è specializzato in installazioni site-specific e light art.
Le sue opere nascono da un processo che prevede la scelta del luogo perfetto, la mappatura della superficie su cui ha deciso di proiettare, la creazione delle immagini da proiettare e, infine, la ripresa del risultato finale.
Caratteristica ricorrente nei suoi lavori, fin dai suoi primi murales, è l’elemento geometrico. Quadrati, triangoli, cerchi e linee si intersecano creando pattern che si adattano al luogo prescelto come un vestito fatto su misura.

Philipp Frank sembra attirato soprattutto dalla natura. Ad esempio, con “Rock Lights”, l’artista ha creato una serie di proiezioni utilizzando come tela una formazione rocciosa a Koh Phangan, un’isola nel sud-est della Tailandia.
Invece, per “Message from the Forest” l’artista ha lavorato all’interno della Perlacher Forst, un’area forestale situata a sud-est di Monaco, dove ha realizzato delle proiezioni su tronchi di alberi con alcune frasi positive. È come se la natura ci parlasse e ci invogliasse a rilassarci e dimenticarci per un attimo della realtà.

Ma le opere di Philipp Frank si adattano anche a contesti diversi. Nel 2018 realizzò “Trinity”, un’opera site-specific per la chiesa di St. Ludwig a Monaco per la quale costruì una superficie composta da un triangolo e un semicerchio che faceva da sfondo a un gioco di proiezioni 3D. Il risultato finale non può non ricordare un enorme caleidoscopio.
Ultimamente, però, Philipp è tornato a lavorare a contatto con la natura e sul suo profilo Instagram potete vedere come tronchi spezzati, funghi, fiori e cespugli vengano svegliati dalle sue proiezioni. È come se, toccata da una bacchetta magica, la natura tornasse in vita.
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