“S’ignora infatti quale sia la natura dell’anima,
se sia nata o al contrario s’insinui nei nascenti,
se perisca insieme con noi disgregata dalla morte
o vada a vedere le tenebre di Orco e gli immani abissi,
o per volere divino s’insinui in animali d’altra specie.” – Lucrezio
Quella tra Anima e Corpo è una relazione lunga millenni. Nato nell’Antica Grecia, il dibattito su questo argomento ha tormentato generazioni di studiosi, filosofi, ma anche letterati e artisti. C’è chi pensa che siano due entità distinte e separate, chi sostiene che una sia più forte dell’altra e chi crede che vadano trattate e curate entrambe con la stessa importanza in quanto indissolubilmente legate.
A Milano, più precisamente il via Padova, esiste una palestra in cui l’allenamento del corpo è importante tanto quanto quello della mente. Dalla sua apertura nel 2015, la Heracles Gymnasium, seguendo gli insegnamenti degli antichi greci, propone dei corsi per rinvigorire il fisico attraverso pratiche sportive come la boxe, affiancati da appuntamenti che hanno l’obiettivo di stimolare anche l’anima e la mente.
E allora, quale posto migliore per ospitare una mostra collettiva che indaga il legame tra Anima e Corpo.
Inaugura domenica 9 febbraio, a partire dalle ore 17.30, la mostra a cura di Deborah Miseo che vedrà esposte le opere di sette illustratori italiani che durante la loro carriera hanno collezionato collaborazioni con testate nazionali e internazionali.
La sala principale dell’Heracles Gymnasium verrà invasa dalle illustrazioni inedite di Veronica Cerri, Sara Ciprandi, Luca D’Urbino, Marco Meloni, Daniele Morganti, Francesco Poroli e Antonio Sortino, che presenteranno la loro personale interpretazione del tema.
Ancora una volta l’arte si mette a disposizione dei dubbi dell’uomo, cercando di sanarli o, più semplicemente, cercando di dare una visione nuova e farci riflettere.