Per tutto l’anno abbiamo scandito le nostre settimane con una selezione dei migliori cortometraggi del momento. È giunta l’ora di rivedere quelli più belli ed emozionanti.
Hair Love, l’emozionante corto candidato all’Oscar
Realizzato da Matthew A. Cherry, Everett Downing Jr. e Bruce W. Smith, Hair Love è il cortometraggio prodotto da Sony Picture Animation vincitore della categoria Miglior Cortometraggio d’Animazione agli Oscar 2020. Hair Love riesce ad arrivare dritto al cuore di tutti raccontando una storia che parla di famiglia e di Black Culture.
“Nobody is Normal”, il bello di essere diversi
Sentirsi diversi dagli altri è spiacevole, ci fa sentire sbagliati, esclusi e inadeguati. Spesso, quando ci troviamo faccia a faccia con le nostre insicurezze, pensare positivo o chiedere aiuto sembra impossibile, ma dobbiamo sempre ricordarci che non siamo da soli.
Così Nobody is Normal, il nuovo cortometraggio prodotto per Childline – un servizio gratuito di consulenza per bambini e ragazzi del Regno Unito – manda a tutti un messaggio positivo e normalizza la diversità.
Lo storyboard animato di The Grand Budapest Hotel
Il regista americano Wes Anderson ha reso pubblica una parte dello storyboard originale del suo grande successo del 2014, The Grand Budapest Hotel. Il video dello storyboard è un estratto di 5 minuti che mostra le inquadrature iniziali del film, i vari schizzi della facciata dell’albergo, gli interni dell’edificio e i personaggi che lo abitano.
Awkward: un normale momento di imbarazzo
Basta guardare questo breve corto per rendersi conto che quotidianamente viviamo anche noi situazioni simili. A chi non è mai capitato un momento di imbarazzo in ascensore?
L’illustratrice e animatrice Nata Metlukh è riuscita a raccogliere tutti i momenti di normale imbarazzo in un bellissimo corto animato intitolato semplicemente Awkward.
“Fire (Pozar)”, il nuovo corto di David Lynch
Dopo cinque anni di lavoro David Lynch ha pubblicato su YouTube Fire (Pozar). Per questo cortometraggio quinquennale sono stati coinvolti il pianista e compositore polacco Marek Zebrowski, il quartetto d’archi Penderecki String e l’animatrice giapponese Noriko Miyakawa.
“Hermann”, una toccante storia vera
Realizzato dallo studio spagnolo 23lunes il cortometraggio Hermann racconta la storia di un anziano violinista affetto da Alzheimer che ogni giorno suona dal suo balcone.
Il regista Jordi García si è ispirato a una storia vera avvenuta in Spagna, nella città galiziana di Vigo, durante il lockdown.
“Five minute to sea”, il corto di Natalia Mirzoyan
Five minute to sea è il corto d’animazione di Natalia Mirzoyan che riassume la nostra infanzia al mare. Un breve film semplice ma d’impatto, che ci invita a riconsiderare la percezione del tempo e della vecchiaia e ci racconta come la noia possa stimolare la fantasia.
The Coin by Siqi Song – le tradizioni per l’anno nuovo
Realizzato interamente in stop-motion, The Coin di Siqi Song ci parla di un lungo viaggio lontano da casa, delle sensazioni di estraneità e spaesamento in un paese sconosciuto, del ricordo della famiglia, della Cina e delle tradizioni per l’anno nuovo.
The Coin è stato prodotto da Diana Ward e Ashim Ahuja e presentato da PROJECT INVOLVE, un progetto di FILM INDEPENDENT, una delle organizzazioni non-profit più importanti al mondo a sostegno del cinema indipendente.
“Selfish”, un corto contro l’inquinamento degli oceani
Selfish è il corto di Chen, PoChien che vuole farci riflettere sulla quantità di plastica che si trova nelle nostre spiagge e nel nostro mare. Il corto ha fatto il giro del mondo e vinto diversi premi come il “Best Animation” al Borrego Springs Film Festival , il “Best Animation” all’Ocean City Film Festival e il “Best Animated Micro Film” all’Oregon short film festival, tutti nel 2020.
Articolo di Federica Cimorelli