Il concetto di remix è uno dei più trasversali della cultura underground, che si ramifica in tutte le sue espressioni creative come la musica, l’arte urbana o la danza per esempio. L’idea di stravolgere, mischiare e ri-assemblare quello che già esiste per renderlo più impattante e “nuovo” è una sfida, accolta anche dall’artista Ian Wood, che partendo proprio da quell’immaginario si definisce un “remix artist”.
Il punto di partenza sono gli Stati Uniti, in cui Wood è nato e che conosce, dopo aver vissuto tra Illinois, Dallas e Florida. Il modo in cui poi l’artista ha interpretato il concetto di remix è stato favorito dall’approfondimento nei confronti del collage, una tecnica prima sviluppata in modo digitale e poi anche con ritagli fatti a mano.

I soggetti che Wood modifica sono presi dal mondo della cultura pop americana, specialmente dalla musica. Ci sono ritratti di A$AP Rocky, Dua Lipa o Kanye West, ma anche icone dello sport come Kobe Bryant.
La sperimentazione nel collage ha via toccato punte sempre più alte, tanto che alcune composizioni diventano opere astratte e i soggetti praticamente irriconoscibili. Oltre alle forme anche la tecnica e l’utilizzo dei materiali contruibuisce al successo delle sue opere, l’artista utilizza pastelli, carte e adesivi, con un senso della stratificazione davvero notevole.
Il successo dei collage di Wood passa anche per l’immediatezza con cui appaiono sui social, senza perdere tuttavia il legame con le fondamenta del progetto, che vengono da un mondo analogico e undergound.





