Gli scatti senza filtri di Salvo Giuffrida

Gli scatti senza filtri di Salvo Giuffrida

Giulia Guido · 2 anni fa · Photography

Dopo aver ridato spazio al ritratto con la serie fotografica “Ritratti Stampati”, il fotografo siciliano Salvo Giuffrida torna con un progetto ambizioso che questa volta punta a dare spazio alla bellezza, quella vera, quella lontana dai social, dai preconcetti e soprattutto senza filtri. 

Le protagoniste di “Nude” sono donne meravigliose che si spogliano davanti all’obiettivo, lasciandosi alle spalle non solo i vestiti, ma anche i preconcetti e i canoni imposti dalla società. Sono scatti che ci ricordano che la perfezione, soprattutto quella estetica, non esiste o meglio, ogni donna è perfetta a modo suo.
Per fare ciò Salvo Giuffrida toglie tutto lasciando che i volti e i corpi parlino da soli: nessun contesto, nessuno sfondo, nessuna posa costruita o pensata, nessun colore.

Salvo Giuffrida

Nonostante campagne e iniziative nate al grido di “Normalize normal bodies”, la verità è che la strada da fare è ancora molta e basta guardare qualsiasi pubblicità o aprire Instagram per notare come vengano ancora propinati ideali di bellezza finti e ben lontani dalla realtà di tutti i giorni. 

La stanchezza ma anche la felicità di potersi finalmente mostrare senza filtri è il messaggio che arriva con “Nude”: le donne che Salvo Giuffrida fotografa non vogliono mostrare i loro difetti, non è questo l’obiettivo, mostrano semplicemente loro stesse. 

Tutti gli scatti saranno in mostra dal 1° settembre al 30 novembre 2021 presso Bar Ottagono in Corso San Vito 71 a Mascalucia, in provincia di Catania, seguite Salvo Giuffrida su Instagram per non perdervi gli aggiornamenti e i suoi futuri lavori. 

Salvo Giuffrida
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InstHunt – Le 10 migliori foto della settimana su Instagram

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Giulia Guido · 2 anni fa · Photography

Ogni giorno, sul nostro profilo Instagram, vi chiediamo di condividere con noi le vostre immagini e fotografie più belle.
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Tagga @collateral.photo per essere selezionato e pubblicato nel prossimo numero di InstHunt.

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InstHunt – Le 10 migliori foto della settimana su Instagram

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Giulia Guido · 2 anni fa · Photography

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Per la raccolta InstHunt di questa settimana abbiamo selezionato le vostre 10 migliori proposte: @giorgia_congia, @marco_marrosu, @photoworlsvlada, @mahirtasyurt, @yehorova.photo, @sofiabrendolinph, @wonmin.9, @naomicanino, @francescaersilia1, @kevin.ponzuoli.

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“Looking out from Within”, il progetto fotografico di Julia Fullerton-Batten

“Looking out from Within”, il progetto fotografico di Julia Fullerton-Batten

Giulia Guido · 2 anni fa · Photography

Quante volte dall’inizio della pandemia ci siamo ritrovati con la fronte appoggiata ai vetri della finestra a fissare il mondo, là fuori, fermo. Mentre le strade, le scuole, i musei, i treni si spopolavano, al di qua del vetro la vita, seppur in gabbia, ha continuato ad andare avanti. 
E se qualcuno fosse passato davanti alla vostra finestra e vi avesse fatto una foto, quali espressioni avrebbe catturato? Una cosa è certa. Sicuramente sarebbero state molto diverse da quelle fotografate da Julia Fullerton-Batten

Classe 1970, Julia Fullerton-Batten è nata in Germania, ha vissuto la sua adolescenza negli Stati Uniti e ha completato la sua formazione nel Regno Unito, dove ha studiato fotografia all’università e dove ancora oggi vive. 
Dopo aver lavorato alcuni anni come assistente fotografo, dal 2001 Julia ha intrapreso la carriera da freelance, ottenendo grandissimi risultati già dai primi lavori. 

Infatti, nel 2005, la fotografa ha fatto parlare di sé con la sua serie intitolata “Teenage Stories”. Gli scatti che mostrano gigantesche ragazze vivere in un mondo minuscolo raccontano la fase dell’adolescenza vissuta dalle ragazze. Quel periodo della vita in cui tutto cambia. 

Col tempo, poi, il suo stile si è affinato, diventando sempre più ricercato e unico. I soggetti dei suoi scatti sono persone comuni e le ambientazioni sono spesso quotidiane, come strade o appartamenti, ma la luce cinematografica e i toni sempre vividi e brillanti rendono gli scatti quasi fantastici. È come se Julia Fullerton-Batten riuscisse a fotografare il lato surreale della realtà. 

La scorsa Primavera, a causa dell’emergenza sanitaria, la fotografa si è vista costretta a rimandare i suoi lavori e, per non sprecare del tempo prezioso, ha deciso di dar vita a un progetto ambizioso dal titolo “Looking out from Within”, immortalando le persone del suo quartiere dietro le finestre.

La stessa Julia ha raccontato come abbia pubblicizzato la sua idea sui social e come gli abitanti di West London abbiano risposto positivamente e si siano messi loro stessi in gioco, concordando insieme a lei outfit e pose. 

Il risultato? Magnifico

Una serie di scatti realizzati al tramonto, alla fine di un’altra giornata uguale a quelle precedenti, in cui la malinconia, la solitudine e l’isolamento appaiono nella loro più tremenda bellezza.

In questo ultimo anno abbiamo visto come molti artisti e fotografi abbiano usato la loro arte per raccontare ciò che sta succedendo, ma come lo ha fatto Julia Fullerton-Batten supera di gran lunga tutti gli altri. 

Da quando la fotografa ha cominciato a condividere gli scatti di Looking out from Within” ha catturato l’interesse di pubblico, gallerie e critici e ora è pronta ad auto-pubblicare un volume di 128 con gli scatti più belli, in modo tale da creare un oggetto che racchiuda le sensazioni e gli stati d’animo che ognuno di noi ha vissuto durante il lockdown.
Per sostenere il libro di Julia Fullerton-Batten potete partecipare alla sua campagna su Kickstarter e se vuoi saperne di più visita il suo sito e seguila su Instagram

“Looking out from Within”, il progetto fotografico di Julia Fullerton-Batten
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“Looking out from Within”, il progetto fotografico di Julia Fullerton-Batten
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Medicated, il libro fotografico di Richard Kern sulle dipendenze moderne

Medicated, il libro fotografico di Richard Kern sulle dipendenze moderne

Buddy · 2 anni fa · Photography

Ispirato da una conversazione avuta con il suo assistente sull’abuso quotidiano di droghe, Richard Kern tra il 2010 e il 2018 ha deciso di produrre una serie di interviste intitolate Medicated.

Kern intervista un gruppo di donne sulle droghe che usavano e sugli effetti di quelle droghe sulla loro vita quotidiana, ottenendo un libro fotografico e una serie di contenuti video controversi che offrono l’opportunità di guardare il volto molto più insidioso della tossicodipendenza contemporanea da prescrizione.

Le immagini risultanti, giovani donne in mutande che tengono in mano i loro flaconi di pillole (Valium e Klonopin, ma anche Relpax, un trattamento per l’emicrania) sullo sfondo dei loro bagni accoglienti e casuali e delle camere da letto disordinate, sembrano scene di confessioni rubate per caso.

Le immagini di Kern commentano la consapevolezza che chiunque può cadere nella dipendenza, portandoci all’interno delle steccate bianche della tossicodipendenza suburbana americana.

Medicated, il libro fotografico di Richard Kern sulle dipendenze moderne
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Medicated, il libro fotografico di Richard Kern sulle dipendenze moderne
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