Cinematography – Euphoria

Cinematography – Euphoria

Giordana Bonanno · 3 anni fa · Photography

È passato più di un anno dall’uscita di Euphoria, serie HBO scritta e sceneggiata da Sam Levinson nel 2019, ma qualcuno si domanda ancora se sia “la miglior serie sull’adolescenza dopo Skins”. Forse sì. È certo però il crescente successo e le recensioni superlative che continua a incassare in seguito all’uscita dell’episodio speciale sulla protagonista Rue, del 6 dicembre.

In precedenza vi abbiamo raccontato la storia qui, oggi torniamo a parlarne analizzando l’estetica dinamica e affascinante delle riprese e mettendole a confronto con la fotografia di Laura Lobos, il cui obiettivo è descrivere la vita, la quotidianità e le relazioni interpersonali della nuova generazione.

Entrambe le storie hanno come protagonisti giovani ragazzi, ma ciò che le rende emozionanti agli occhi dello spettatore è l’essere espressione universale di sensazioni, preoccupazioni e stati d’animo che in qualche modo prescindono dall’età. Il successo di Euphoria è dovuto anche alle tematiche trattate: la dipendenza, il cambio di genere, la mascolinità tossica, la body positivity. Sono i problemi che accomunano i personaggi e il pubblico, “penso che parte dell’esperienza di crescere, superare il liceo, sia capire che qualunque persona attraverserà dei periodi di merda. Che si è come si è a causa dei traumi che si sono superati. Oppure no.”, ha detto il regista Levinson.

Marcell Rév, direttore della fotografia, ha ricreato un’estetica splendidamente stilizzata per attingere al mondo interiore degli adolescenti. Per la color palette sono stati mantenuti cambi semplici ma di impatto, “Deve essere colorata in un certo modo, per sentire quell’elevazione. Ma non volevamo apparisse come i colori dell’arcobaleno, o senza un vero sistema. Così, la maggior parte delle volte, usiamo colori primari, e mi affido molto al contrasto di colore arancio-blu, che è davvero fondamentale“, dice il direttore della fotografia. “Lo usiamo sia nelle scene notturne che in quelle diurne”. Un vero e proprio realismo emotivo.

Un’altra cifra stilistica da evidenziare è il sofisticato movimento della telecamera che ricorre soprattutto nella prima stagione, da un’illuminazione altamente cinematografica a una tavolozza di colori saturi.

Nel frattempo è uscita l’anteprima del secondo episodio speciale dedicato a Jules, in arrivo il 24 gennaio. Noi non vediamo l’ora di scoprire cosa succederà, nell’attesa facciamoci accompagnare dalla colonna sonora di Labrinth mentre sfogliamo alcuni frame del film e le fotografie di @lauralobos.

Lo sapevi che: Hunter Schafer ha ottenuto un’audizione tramite Instagram ed è il suo debutto come attrice.

Genere: Drama
Regista: Sam Levinson
Direttore della fotografia: Marcell Rév
Cast: Hunter Schafer, Zendaya, Maude Apatow

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Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini

Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini

Claudia Fuggetti · 2 settimane fa · Photography

“Come vivremmo se non avessimo dei modelli di genere già precostituiti?

È questo il quesito che si pone il progetto Gender Theory della fotografa e filmmaker Rossella Agostini. Dopo essersi laureata in direzione della fotografia presso il Columbia College di Chicago, l’artista ha deciso di focalizzare la sua ricerca sulla celebrazione dell’individuo in quanto tale e il suo rapporto con il mondo circostante.

L’esplorazione delle relazioni interpersonali sono evidenziate da un tipo di estetica che predilige soggetti visibili da lontano collocati in spazi vuoti: insieme alla valorizzazione di bellezze fuori dal comune Rossella crea così una coerenza narrativa. L’artista ha descritto la sua serie fotografica così:

“Gender Theory è una serie fotografica che rifiuta l’idea del binarismo di genere e ne esplora una realtà dove questa non sia una costruzione sociale. Accenna a temi come l’identità e la sessualità e dimostra come il sesso biologico, l’identità di genere e l’espressione di genere non sempre combacino”.

Attraverso un elegante gioco di ruoli, le immagini di Rossella raccontano una storia capace di arrivare immediatamente al pubblico, non è un caso che Gender Theory abbia vinto il London Photo Festival nel 2018.

Visita il sito dell’artista qui.

Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini | Collater.al
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Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Anna Frattini · 2 settimane fa · Photography

Abbiamo già parlato di Linecheck, l’evento dedicato all’ecosistema musicale italiano e internazionale. Ci siamo andati anche noi e – attraverso la lente di Andrés Juan Suarez – questo è quello che abbiamo visto. Abbiamo respirato aria di novità in un’occasione di incontro e confronto che ci ha permesso di scoprire i nuovi talenti e molte delle nuove tendenze musicali. Insomma, un evento imperdibile nella cornice della Milano Music Week. Le nostre esibizioni preferite sono state quelle di Daniela Pes, 72-HOUR POST FIGHT e Post Nebbia. Quest’anno il tema era #ManyKisses, con la volontà di vedere la musica come un’ecosistema: una comunità poliamorosa che cresce attraverso il dialogo continuo tra i suoi membri, la circolazione di energia ispiratrice e creativa insieme allo scambio fra personalità affermate sulla scena e artistə emergenti. 

ph. Andrés Juan Suarez

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Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Giulia Guido · 2 settimane fa · Photography

Ai margini della società globalizzata – quella della sindrome da workaholism – e ai margini del giorno ha sempre vissuto una società che non si è mai posta confini o limiti di alcun tipo. È qui, tra le gente della notte, che dal 2018 al 2021 la fotografa Carolina Lopez ha vagato munita della sua macchina fotografica. 

Carolina Lopez è una giovane fotografa di origini latinoamericane che lavora tra gli Stati Uniti e l’Europa, dove ha preso vita il suo ultimo progetto fotografico “Les Nuits Fauves”. Le donne che popolano la vita notturna di città come Berlino, Praga, Londra, Las Vegas, Parigi e Milano sono le protagoniste dei suoi scatti. 

Con un’estetica super satura e un taglio quasi documentaristico il lavoro di Carolina è un’analisi sulla società consumistica, superficiale ed evidentemente ossessionata dalla moda e dall’estetica. Il flash accecante sella macchina fa luce su alcuni elementi, lasciandone altri totalmente al buio e restituendo quell’aspetto fugace e misterioso della notte. 

Grazie a una campagna di crowdfunding “Les Nuits Fauves” è diventato un libro ed è stato pubblicato dalla casa editrice italiana Selfself Books. Qui sotto potete trovare alcuni scatti del progetto, ma scopritelo per interno sul sito di Carolina Lopez e sul suo profilo Instagram

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
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Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
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Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri

Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri

Giulia Guido · 2 settimane fa · Photography

Lucas Cerri è un fotografo francese, nato a Cannes, che spazia dalle fotografie di viaggio ai ritratti, ma la vocazione per quest’arte è arrivata quasi per caso. 

Infatti, Lucas nasce come musicista, poi col tempo, oltre a esprimere emozioni, pensieri e sentimenti attraverso note e melodie, ha cominciato a fare anche attraverso le immagini. 

Da allora, che fosse analogica o digitale, la macchina fotografica ha sempre fatto parte delle sue giornate. 

Scorrendo il suo sito e addentrandoci nel suo portfolio possiamo notare fin da subito come Lucas Cerri riesca a spaziare dalla fotografia di viaggio, con cui ci porta in ogni angolo del mondo, dall’Islanda agli Stati Uniti, dal caldo Portogallo alla fredda Norvegia, a ritratti intimi e delicati. 

Tra i suoi lavori il nudo ha un ruolo preponderante e il corpo, con le sue forme e le sue linee, diventa quasi una scultura da catturare in tutta la sua naturalezza. Spesso, i corpi che scatta si trovano immersi nella natura, quasi sovrastati da essa e guardando le fotografie di Lucas Cerri sentiamo quel senso di libertà che proviamo quando ci immergiamo nelle profonde acque del mare, o quando corriamo lungo campi desolati. 

Qui sotto trovi una selezione di scatti, ma per scoprire tutti i lavori di Lucas Cerri visitate il suo sito e seguitelo su Instagram

Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
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